Calciatore argentino. Cresciuto nell'Argentinos Junior, con cui debuttò in prima squadra
a soli 15 anni, nel 1977 fece il suo esordio in Nazionale. Nel 1981 si trasferì al Boca
Junior, con cui vinse il titolo argentino, laureandosi capocannoniere per la seconda volta
(la prima volta fu nel 1979). Mezzala d'attacco funambolica e scattante, dotata di un
sinistro perfetto, nel 1982 approdò in Europa, ingaggiato dal Barcellona. Nello stesso
anno partecipò ai Mondiali di Spagna del 1982, imponendosi all'attenzione del pubblico
come uno dei migliori giocatori del mondo. Deludente fu invece il bilancio di
M.
con i
blaugrana, che, dopo due stagioni deludenti, contrassegnate da malattie
e infortuni e dalla sola conquista della Coppa del re 1982-83, nel 1984 cedettero il
fuoriclasse al Napoli per una cifra allora strabiliante (13 miliardi di lire). Grande
protagonista ai Mondiali del Messico del 1986, guidò alla vittoria la Nazionale
argentina, venendo altres' eletto miglior giocatore della manifestazione.
M. si
rivelò determinante anche a Napoli, contribuendo in modo decisivo alla vittoria di due
scudetti (1986-87, 1989-90), una Coppa Italia (1986-87), una Coppa UEFA (1988-89) e una
Supercoppa italiana (1990). Al termine dei Campionati del Mondo del 1990, in cui la
Nazionale argentina perse in finale contro la Germania dopo aver eliminato l'Italia in
semifinale, il calciatore argentino annunciò a sorpresa la sua intenzione di ritirarsi
dal calcio. Trovato positivo alla cocaina in un controllo antidoping, nel marzo 1991
lasciò l'Italia. Le difficoltà per
M. continuarono in Argentina, dove fu arrestato
in una retata antidroga. Deciso a riprendere l'attività calcistica, negli anni successivo
giocò nel Siviglia (1992-93) e nel club argentino dei Newell's Old Boys (1993-94).
Convocato per i Mondiali degli Stati Uniti del 1994, fu trovato positivo all'efredina e
quindi squalificato. Ingaggiato dal Boca Juniors nel 1995, disputò la sua ultima partita
nel 1997, dando ufficialmente l'addio al calcio nel 2002. Incappato in diverse disavventure,
legate più che altro all'abuso di droghe, cercò più volte di disintossicarsi. Nominato
direttore sportivo del Boca Juniors (aprile 2005) e quindi vicepresidente, lasciò entrambi
gli incarichi ad agosto dello stesso anno in polemica con la Federazione argentina
che aveva scelto quale ct della Nazionale Alfio Basile, allenatore del Boca, a
Campionato già iniziato. Nel 2000 pubblicò l'autobiografia
Io sono El Diego (n.
Buenos Aires 1960).
L’Argentina di Diego Maradona
Il Napoli di Maradona vince lo scudetto 1986